Corpo, spirito e anima-mente : l’antropologia della liberta in Campanella

Abstract

Prendendo le mosse dagli scritti e dalle varie fonti di Campanella (bibliche, neoplatoniche, tomiste e naturaliste), questo contributo traccia la sua concezione triadica dell’uomo composto di corpo, spirito e anima-mente. Nel sistema campanelliano lo spiritus serve ad affrontare il problema anima-corpo e, al contempo, a delineare il quadro entro cui si articola la concezione teologica e antropologica della libertà: da una prospettiva etico-psicologica, poi, la libertà viene identificata con la natura ‘divina’ dell’uomo che ha l’abilità e la possibilità di agire secondo la ragione per giungere al proprio fine, e cioè il sommo bene dell’autoconservazione. Le virtù che conducono l’uomo verso questa finalità e i vizi a essi contrapposti collegano l’agire dell’uomo – oggetto dell’etica – con il suo essere triadico.