La rappresentazione della Sicilia nel cinema Italiano

Abstract

In primo luogo mi preme sottolineare che la seguente ricerca non pretende certo di essere esaustiva dell’intero corpus dei più notevoli film italiani girati in Sicilia, anche se, come sostiene Gesù, non sono tantissimi. Ma occorre aggiungere che l’affermazione dello studioso risale al 1993, dopo di che sono state filmate nell’Isola parecchie altre pellicole, alcune delle quali significative. Lo scopo della ricerca però non è quello di presentare un Inizialmente verrà analizzato il rapporto tra letteratura e cinema mediante le trasposizioni filmiche di alcune notevoli opere siciliane. Attraverso le versioni cinematografiche de Il Gattopardo, A ciascuno il suo e Kàos ‒ tratto da alcune novelle pirandelliane ‒ si potrà, per così dire, intrufolarsi nell’animo di Tomasi di Lampedusa, di Sciascia e di Pirandello, i quali a loro volta assurgono in un certo qual modo a portavoci dell’anima della Sicilia. Emergerà il modo in cui viene interpretato il loro pensiero, il proprio sentimento dai diversi cineasti, mediante la loro poetica cinematografica. Si darà altresì risalto all’affascinante rapporto tra il cinema e due grandi scrittori siciliani, cioè Pirandello e Sciascia, i quali, a differenza per esempio di Verga che si avvicina al cinema solo in quanto spinto da esigenze economiche, nutrono nei confronti del grande schermo un autentico interesse che si traduce in una sorta di gioco di intersecazione tra letteratura e cinema. Dalle pellicole scelte verranno alla luce svariate tematiche che riguardano tanto la Sicilia quanto i siciliani nonché una miriade di disparatielenco di film e di relativi commenti, ma piuttosto di comporre, attraverso una mirata selezione di pellicole particolarmente emblematiche, una sorta di mosaico di rappresentazioni differenti della stessa Sicilia, la cine-isola per eccellenza. La composizione ambienti e luoghi. Si passerà dunque dai palazzi nobiliari de Il Gattopardo, all’intrigante piazza di Cefalù in A ciascuno il suo, fino a Kàos dove risaltano, in particolar modo, le suggestive immagini della Sicilia dall’alto attraverso le riprese aeree di Folco Quilici. Infine si farà un accenno a due noti attori siciliani, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, protagonisti eccezionali dell’episodio La Giara nel film dei fratelli Taviani. Questo primo capitolo quindi vuole essere anche di carattere introduttivo in quanto, come si potrà constatare in seguito, scorgeremo l’ombra di Tomasi di Lampedusa e soprattutto di Pirandello e di Sciascia che si distenderà su altre importanti opere cinematografiche. Ma emergerà pure l’eredità di altri scrittori e intellettuali siciliani, quale, ad esempio, Verga, di cui si parlerà strada facendo. dei vari tasselli servirà a delineare le complesse e non di rado confliggenti prospettive cinematografiche: nostalgica, mitica, misteriosa, minacciosa, incantevole, onirica, antica e così via dicendo.