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Title: Metodologie di consolidamento di materiali lapidei nell'area del Mediterraneo : la Globigerina Limestone maltese : degrado e consolidamento
Authors: Croveri, Paola (2004)
Keywords: Globigerina limestone -- Malta
Building, Stone -- Malta
Weathering -- Malta
Issue Date: 2004
Citation: Croveri, P. (2004). Metodologie di consolidamento di materiali lapidei nell'area del Mediterraneo : la Globigerina Limestone maltese : degrado e consolidamento (Doctoral dissertation).
Abstract: Un'opera d'arte e ii risultato di ingegno umano, conoscenze teoriche ed empiriche, fantasia, capacita manuali, e in quanto tale esprime un messaggio artistico ed estetico attraverso la sua natura materica. In un manufatto la valenza estetica e quella materiale sono indissolubilmente legate e acquistano un significato e un sense nel lore esplicarsi simultaneo. Infatti un' opera di pregio artistico e in grade di trasmettere ii sue messaggio estetico solo in quanto e assicurata la sua esistenza materiale; d'altra parte la materia stessa come tale, se preservata priva o snaturata del contenuto espressivo originale volute dall'artista, si ridurrebbe ad una esistenza senza significato alcuno 1 . In tal sense, un approccio alla conservazione dei beni culturali deve tener conto delle istanze dell'analisi critico estetica da una parte, e delle istanze scientifiche regolate dalle leggi delle scienze chimiche, fisiche e naturali che si adoprano alla salvaguardia della materia, dall'altra. La scienza per la conservazione dei beni culturali si pone quindi tra i suoi obiettivi primari quello di preservare i materiali originali costituenti i manufatti ricercando soluzioni atte a rallentare ii lore lento ma ineluttabile degrade. L'inesorabilita con cui i fenomeni di deterioramento portano alla dissoluzione e alla perdita della materia a volte costringe a scelte operative che vedono la sostituzione di parti degradate di opere d'arte, spesso del patrimonio storico e architettonico, con materiali simili o nuovi, di supposta compatibilita. Tale decisione dovrebbe presumibilmente essere presa come extrema ratio, in quanto comporta sempre una perdita rilevante e irreversibile. Se da un punto di vista estetico infatti l'opera puo riacquistare una sua integrita di percezione, da un punto di vista scientifico tout courtsi ha una perdita di informazioni relativa non solo ai materiali originali ma anche alla storia che tali materiali, e quindi le opere stesse, hanno "vissuto". II rapido evolversi delle metodologie e delle tecniche di indagine potra in un future prossimo fornirci nuovi mezzi e potenzialita per scandagliare sempre piu in profondita la nostra storia tecnologica e artistica: e quindi necessario riuscire a preservare quanto piu possibile del patrimonio storico originale. Attualmente la ricerca scientifica in questo settore e impegnata SU piu fronti al fine di mettere a punto materiali e tecnologie appropriate per la pulitura, ii consolidamento e la protezione dei materiali costituenti i manufatti. Molti sforzi sono indirizzati nell'ambito della conservazione dei materiali lapidei naturali ed artificiali, materiali da costruzione per eccellenza, ampiamente utilizzati nel corso dei secoli per l'edilizia storica e civile: statue, edifici a carattere pubblico (luoghi di culto, acquedotti, arene, fortificazioni, etc.) e privato (ville, abitazioni). Le attivita di ricerca effettuate nel corso del mio dottorato si inseriscono in questo settore della Scienza per la Conservazione dei Beni Culturali, nell'ambito specifico relativo ad interventi conservativi volti al consolidamento di materiali lapidei a matrice porosa interessati da fenomeni di degrado. La particolare conformazione geologica dei paesi che si affacciano sull'area del Mediterraneo ha fatto sl che, a partire dai tempi preistorici, venissero ampiamente utilizzati, in quanto materiali da costruzione facilmente reperibili, gli affioramenti di origine sedimentaria del bacino, generalmente a matrice calcarea e di discreta porosita. Se tali materiali possiedono ii vantaggio di una facile lavorabilita, in quanto di scarsa durezza, tuttavia presentano lo svantaggio di una limitata durabilita una volta messi in opera, soprattutto se esposti in ambienti molto aggressivi, quali quelli marini mediterranei. Si puo quindi capire quanta rilevanza assumono in questo frangente gli studi e gli interventi conservativi volti al consolidamento superficiale dei materiali lapidei costituenti gran parte del patrimonio storico ed artistico dei paesi del bacino del Mediterraneo. Scopo della attivita di ricerca di dottorato e stato lo studio di appropriate metodologie di consolidamento adottabili per materiali lapidei calcarei ad alta porosita, quali la Globigerina Limestone Maltese, mediante lo studio dei meccanismi e delle modificazioni macroscopiche e microscopiche che occorrono nei sistemi in seguito ad applicazione di consolidanti di natura organica e inorganica. L'efficacia degli interventi conservativi e correlata a fattori intrinseci ed estrinseci dei manufatti, quali le proprieta chimico-fisiche e tessiturali dei materiali costituenti e gli agenti ambientali di degrado interagenti con essi. Gli studi teorici e la validazione delle metodologie sperimentali sono stati dunque indirizzati in funzione della specificita della biocalcarenite dell'isola di Malta e delle relative problematiche di degrado, ma i risultati ottenuti hanno una validita piu ampia e sono estrapolabili ad altre situazioni concernenti materiali presenti della zona del Mediterraneo (Grecia, Turchia, Tunisia, Israele, Spagna, Italia), affini per proprieta intrinseche e per fenomenologie di degrado.
Description: PhD
URI: https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/100255
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