Cultura italiana e teatro a Malta nell'Ottocento e nel Novecento

Abstract

Questo lavoro intende presentare l'evoluzione dell'arte teatrale a Malta alla luce degli eventi paralleli con l'Italia in un contesto culturale, letterario, storico e sociale. Il lavoro chiarisce il nesso tra questi elementi e cio che avvenne nell'Ottocento, approfondendo sia il discorso sull'epoca del Romanticismo come il maggiore impatto sulla nascita e la fo1iuna dcl tcatro italiano, siu altre espressioni teatrali - anche in lingua maltese - apparse a Malta negl'ultimi due secoli. La tesi dimostra come la situazione all'inizio dell'Ottocento e ottimale per la crescita del teatro a Malta, grazie al primato che la cultura italiana godeva tra le classi colte; un primato intensificato ed affermato dalla presenza degli esuli, alcuni dei quali, come Tomaso Zauli Sajani, Lorenzo Borsini, Enrico Poerio ed altri, lasciarono influssi duraturi ed echi importanti, fungendo da esempio di impegno civile tramite le loro rappresentazioni nel teatro della Valletta. 11 lavoro dimostra come la partecipazione di personaggi maltesi di spicco a questa grande stagione creava un legame vitale tra cultura teatrale ed avvenimenti civili, il che determinava una maggiore conoscenza del teatro italiano a Malta, come parte integrante dello sviluppo del teatro, quello in italiano ed in maltese, ed una maggiore consapevolezza del ruolo dell'arte della rappresentazione come espressione artistica e come strumento di sensibilizzazione civile. Essenzialmente la tesi tiene in considerazione l'idea che i fatti sono accaduti nel secolo in cui il teatro diventa anche impegno per il raggiungimento degl ideali civili e democratici e che tramite il teatro gli avvenimenti legati agli esuli portarono ai maltesi valori nuovi. Il lavoro sottolinea il contributo di questi intellettuali alla creazione delle condizioni ottimali di collaborazione a livello di recitazione, composizione e messa in scena, tra italiani e maltesi, oltre che per il passaggio degli influssi sugli autori e sugli intellettuali legati al mondo del teatro e dello spettacolo maltese. La tesi dimostra come tutto questo fa dell'Ottocento il periodo di massima fioritura del teatro ed i suoi influssi italiani a Malta sono determinanti. Una scelta di testi composti nell'Ottocento e che testimoniano i vari aspetti, stilistici, poetici e linguistici di questi legami con la cultura italiana presenti nei lavori teatrali, e commentata ed analizzata. La maturazione dei sentimenti civili legati agli ideali di nazionalismo, patriottismo e impegno civile viene approfondita alla luce della crescita della vita teatrale a Malta, quando si hanno in primi nomi legati alla storia del teatro maltese come Luigi Rosato, Carmelo Camilleri, Pietro Paolo Castagna, lgnazio Padovani Ginies, Pietro Paolo Pellegrini, che mantengono vitali legami italiani, sia a livello di cultura sia di lingua. Il lavoro prende anche in considerazione il ruolo della librettistica operistica maltese nella diffusione del teatro italiano a Malta nelle sue varie tappe di sviluppo nell'Ottocento. Viene anche preso sotto esame il contesto della nascita di un giomalismo in italiano, che poteva dare forma concreta al discorso critico teatrale e culturale e l'affermarsi di una coscienza artistica nei confronti della stessa forma espressiva. La tesi guarda da vicino gli sviluppi sul livello civile e politico che vengono riallacciati alla crescita della forma teatrale in generale a Malta. Il panorama teatrale italo-maltese nel Novecento e presentato con i suoi radicali mutamenti, quando la situazione del teatro italiano a Malta continua ad evolversi. Il periodo dall'inizio del secolo fino alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale vede la figura di Giacinto Tua come il maggiore esponente di teatro in italiano a Malta. Si da anche spazio al periodo fascista, un periodo che vede la presenza di figure di primo piano legate al teatro, primo tra i quali Silvio d'Amico ed altri, quando ci furono dei tentativi di sfruttare il la cultura ed il teatro per affermare le pretese irredentistiche fasciste nei confronti di Malta. Viene analizzata la presenza dei numerosi intellettuali a Malta, attivi nei centri culturali italiani come la Scuola/Liceo Umberto Primo, l'Istituto di Cultura Italiana, la Casa del Fascio e le iniziative teatrali come la nascita di compagnie teatrali prima tra i quali la Carlo Goldoni, che lancio alcuni personaggi del teatro attivi a Malta anche dopo la fine delle ostilita. Un capitolo particolare e dedicato all'analisi di alcuni testi teatrali novecenteschi in italiano composti, rappresentati e pubblicati a Malta fino ad anni recenti. Il lavoro analizza la crescita vertiginosa della lirica italiana nell'Isola, massicciamente presente nei repertori del Teatro Manoel e nel Teatro Reale. Si fa vedere come questo servi a mantenere vivo il contatto dei maltesi con questa grande espressione culturale e a dare vita alla nascita della lirica maltese, sempre ricca di elementi italiani e collegata alla tradizione esistente gia nel Seicento e nel Settecento. La tesi sviluppa il discorso del teatro nel dopoguerra e gli influssi di importanti drammaturghi italiani sugli autori maltesi: Gli influssi pirandelliani, l'effetto del verismo sul teatro maltese oltre l'ininterrotta tradizione di comporre libretti in italiano da parte di figure come Ramiro Barbaro di San Giorgio, Vincenzo Maria Pellegrini e Peter Serracino Inglott, che fanno di questo periodo un'importante fase dell'evolversi del teatro italiano a Malta in questo secolo, inquadrando questi lavori nel contesto generale della librettistica contemporanea [...]