Preso nel mezzo di una caduta : discorsi di dipendenza e vulnerabilità in Kittay, Carel e Butler

Abstract

Questo capitolo esplora l’etica e la politica della dipendenza e del- la vulnerabilità in relazione alla disabilità e alla malattia. Esamina il resoconto della dipendenza e della vulnerabilità offerto da tre filosofe contemporanee: Eva Feder Kittay, Havi Carel e Judith Butler. Si concentra sulle convergenze e sulle divergenze tra questi diversi quadri di riferimento, sui loro presupposti filosofici e sulle rispettive implicazioni sul pensiero della disabilità e della malattia. In questo modo, il capitolo evidenzia come le loro riflessioni sulla dipendenza e sulla vulnerabilità possano informare e illuminare la teorizzazione filosofica e la critica sociopolitica. Vale la pena notare subito che, pur essendoci chiare convergenze tra le tre filosofe, esse provengono da tre contesti teorici molto diversi: il lavoro di Kittay è radicato nell’e- tica femminista della cura, quello di Carel nella fenomenologia della malattia e quello di Butler in una teoria critica post-strutturalista. Ciò spiega il tenore e le diverse enfasi dei loro lavori che, tuttavia, questo capitolo riunisce in un dialogo. Il capitolo è diviso in quattro parti, che culminano in un impegno più mirato sull’aspetto etico-politico della dipendenza e della vulnerabilità presente nel lavoro di Butler.