Riflessioni sull’intersezione tra il politico e il personale

Abstract

Nel settore della disabilità, l’attivismo confonde le linee personali e politiche perché il privato e il personale sono esposti e diventano di natura politica e pubblica. Il personale e il politico diventano spesso difficili da separare, diventando entrambi parte dell’identità dell’attivi- sta. Il disabile o il genitore di un disabile usa la sua esperienza per cercare di cambiare politiche e pratiche. Questo lavoro politico è, a sua volta, legato all’interesse personale. Una domanda che ha motivato questo articolo è se l’attivismo nel settore della disabilità può essere visto come uno sforzo bioetico. L’articolo mira quindi a mostrare come le vite personali dei genitori attivisti si intrecciano con il loro ruolo politico di agenti di cambiamento e come questo possa essere visto sullo sfondo della bioetica. Inoltre, viene presentato un caso per uno sforzo più significativo nell’inclusione delle voci dei disabili e dei loro genitori nella definizione delle politiche. Tom Shakespeare afferma: «Hanno bisogno di ascoltare testimonianze sulla vita quotidiana delle persone disabili, in modo che i loro approcci riflettano la realtà vissuta, non qualche fantasia immaginata di come sia la disabilità.