Il bilanciamento tra liberta' civili e tutela della sicurezza interna alla luce della rule of law : la crisi del potere legislativo di fronte a quello giudiziario

Abstract

Il bilanciamento tra liberta civili e tutela della sicurezza interna costituisce uno dei problemi classici del bilanciamento tra opposte esigenze nelle odierne democrazie pluralistiche. Tale bilanciamento trova in Italia compiuta espressione nel sistema di garanzie delineato dall'articolo 13 della Costituzione: la tutela dei diritti e l'applicazione dei limiti degli stessi da parte dei Giudici devono avvenire in applicazione di un diritto gia stabilito. A cio si aggiunge l'incidenza del diritto comunitario sul diritto interno, la quale si manifesta nelle forme di un sistema diffuso di controllo di validita degli atti legislativi: un controllo a doppia forma, accentrato per il controllo di conformita alla Costituzione e diffuso per il controllo di conformita al diritto comunitario. Tramite l'effetto diretto ed indiretto e la supremazia del diritto comunitario quindi, i diritti costituzionali europei finiscono per essere applicati direttamente dai giudici nazionali. Ma se da una parte ai giudici si tende, nell'effettiva organizzazione giuridica, ad ascrivere la funzione di individuare una norma che, prima delle complesse operazioni di selezione e interpretazione, nessuno sa veramente quale contenuto abbia, dall'altra parte i giudici (e soprattutto le magistrature superiori) alimentano con le loro pronunce l'asistematicita e l'incertezza. Proprio sistematicita ed incertezza sembrano essere, dunque, gli elementi che connotano il rapporto fra potere legislativo e Potere giudiziario; e che esse si manifestino in tutta la loro criticita proprio in relazione al bilanciamento tra liberta civili e tutela della sicurezza interna.