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Title: Repressione penale del terrorismo internazionale e tutela dei diritrl umani fondamentali
Authors: Paterniti, Filippo
Keywords: Terrorism -- European Union countries -- Prevention
Human rights -- International cooperation
Criminal law -- United States
Civil rights -- Europe
Law enforcement -- International cooperation
Criminal procedure -- Europe
Issue Date: 2008
Publisher: University of Malta. Faculty of Laws
Citation: Paterniti, F. (2008). Repressione penale del terrorismo internazionale e tutela dei diritrl umani fondamentali. Mediterranean Journal of Human Rights, 12 (Double Issue), 345-361.
Abstract: Nel contrasto al terrorismo intemazionale, le Nazioni Unite chiedono rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali, riconoscendo che alcune misure provocherebbero discriminazioni e razzismo. Negli USA, tuttavia, si assiste alla criminalizzazione del nemico ed all'uso della guerra come pena. Più in generale, i sistemi penali occidentali tendono a configurare il fenomeno come rapporto soggettivo di inimicizia e ad attenuare le garanzie per soddisfare esigenze repressive. La politica criminale dell'UE definisce il fenomeno e individua gli interventi per contrastarlo. N egli Sta ti membri seguono tecniche normative finalizzate: alla concentrazione e al coordinamento delle indagini, all'ampliamento dei mezzi di ricerca della prova, all'uso di misure di prevenzione, al controllo sui finanziamenti ed alle regolamentazioni amministrative. L'intento è quello di prevenire anziché reprimere. Si ricorre alle fattispecie associative, all'incriminazione di atti preparatori e di f orme di manifestazione del pensiero. Strumenti che condizionano valutazioni giuridico penp.li con categorie della politica internazionale, veicolando giudizi di valore illiberali.P ericolosità e prevenzione, individuazione · di tipologie d'autore e stigma costituiscono i caratteri del sistema che esalta funzioni di scopo, trascurando proporzione e colpevolezza. II diritto penale si trasf orma da strumento di tutela di beni e di garanzie in arma sociale. Vengono utilizzate provvedimenti amministrativi e di polizia piuttosto che atti giurisdizionali. Nella giurisdizione il fine non giustifica i mezzi, ossia deroghe sulle regole e sulle forme. Questo tipo di repressione perde non solo la sua legittimità, ma anche la sua efficacia.
URI: https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/124957
Appears in Collections:Mediterranean Journal of Human Rights, volume 12 (Double Issue)



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