Viaggatori a teatro appunti sul teatro Italiano nelle relazioni inglesi del Grand Tour

Abstract

All'inizio del diciottesimo secolo l'istituzione del Grand Tour e consuetudine ben consolidata presso le classi aristocratiche inglesi, che identificano in essa una funzione educativa irrinunciabile per i giovani destinati, per nascita e per casta, a occupare posti di rilievo nella vita politica della nazione. E ormai un rito sociale, le cui sequenze sono rigidamente fissate, le cui modalita e funzioni sono ancora le stesse di quell' esemplare codificazione che di esso aveva dato Francis Bacon nel celebre saggio Of travel (1635). Il viaggio di cultura comporta di conseguenza uno studio in loco dell'antichita, sulla falsariga degli autori classici; la frequentazione della miglior societa in vista degli impegni pubblici futuri; lo studio delle diverse forme di governo, attuali o passate, che !'Italia esprime nei diversi stati in cui e divisa. Nei confronti degli abitanti attuali di quella Italia, che idealmente costituisce la meta delle mete del Grand Tour, e diffuso un atteggiamento critico di superiorita, per le immagini di decadenza morale e politica che essi sembrano offrire a contrasto con la bellezza del mondo classico e rinascimentale nel quale il viaggiatore si rifugia, consapevolmente compiaciuto, nel contempo, di appartenere ad un paese prospero e libero.