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https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/7086| Title: | L'alterità nell'opera narrativa di Giorgio Bassani |
| Authors: | Stanislavova Georgiva, Ana |
| Keywords: | Bassani, Giorgio, 1916-2000 -- Criticism and interpretation Other (Philosophy) in literature Italian literature -- 20th century |
| Issue Date: | 2012 |
| Abstract: | Il seguente lavoro è dedicato al tema dell’alterità nell’opera di Giorgio Bassani, con particolare riferimento ai suoi romanzi Gli occhiali d’oro e Il giardino dei Finzi-Contini. Si tratta di un argomento fondamentale, direttamente legato all’esperienza personale dello scrittore di origini ebraiche. Di conseguenza, il tema pervade l’intera opera narrativa di Bassani, assumendo gradualmente una dimensione sempre più intima e personale. Il primo capitolo è dedicato alla persona Giorgio Bassani e agli eventi e alle vicissitudini che lo hanno spinto alla scrittura. Bolognese di nascita, ma ferrarese d’adozione, lo scrittore viene sconvolto dalla promulgazione delle leggi antisemite. All’improvviso Bassani si sente profondamente tradito dalla società in cui era cresciuto. Viene espulso dai posti che ama di più ed è spesso costretto a nascondersi. Di conseguenza, gli anni della guerra lasciano una ferita profonda nell’anima dello scrittore, che diventa un escluso, un emarginato. Eppure, è proprio questa tragica esperienza che lo spinge alla fervida scrittura e alla riscrittura delle sue opere. Le storie e i romanzi, che si concentrano sul periodo fascista sono una forma di testimonianza e di denuncia nei confronti dell’incomprensione e dell’indifferenza. Bassani scrive delle vittime, di tutti quelli che vengono ingiustamente emarginati perché considerati diversi. Il secondo capitolo invece è dedicato alla parte puramente teorica dell’analisi. Dopo aver introdotto la complessa figura della persona Giorgio Bassani, l’attenzione si sposta verso la questione dell’altro. Il capitolo è suddiviso in tre categorie che tracciano le prospettive principali nell’analisi dell’alterità. Attraverso un approccio filosofico, sociale e letterario vengono introdotte le problematiche e le diverse teorie relative alla figura dell’altro. Il capitolo seguente si concentra sul primo romanzo bassaniano, ossia Gli occhiali d’oro. L’analisi si apre subito con il tema centrale del romanzo; quello dell’omosessualità che, nella storia, scorre parallelamente al tema dell’ebraismo. Si tratta delle vicissitudini del dottor Athos Fadigati, un professionista di successo nella città di Ferrara, che viene emarginato per i suoi comportamenti ambigui. Alla lenta caduta del dottore assiste un giovane studente israelita che vive un medesimo dramma dopo la promulgazione delle leggi razziali. Di conseguenza, entrambi diventano vittime della società vile e ipocrita, in preda ai falsi ideali del fascismo. Il quarto capitolo, dedicato alla storia dei Finzi-Contini, completa il quadro già tracciato negli Occhiali d’oro. Per la loro diversità, incompresa e criticata dagli altri, la famiglia è costretta a vivere in un auto-isolamento, lontana dal mondo che la circonda. La storia del professor Ermanno, la signora Olga, Alberto Finzi-Contini e soprattutto l’incontro con Micòl aiutano l’io narrante a percorrere la dolorosa strada verso la maturazione e la presa di coscienza. Questo romanzo, il più famoso tra l’altro nella parabola narrativa di Bassani, segna la metamorfosi del narratore che finalmente si distacca dai rimpianti del passato, e a distanza di anni, racconta la sua esperienza. Il lavoro si chiude con il capitolo dedicato alla passione dello scrittore per il mondo del cinema e della televisione. Il legame con la settima arte lo porta a scrivere diversi saggi e sceneggiature. Tuttavia, Bassani si dimostra molto scettico nei confronti delle trasposizioni filmiche delle opere Una notte del '43, Gli occhiali d’oro e soprattutto del romanzo Il giardino dei Finzi-Contini. Non riconoscendo la sua opera intima nelle versioni rispettivamente di Florestano Vancini, Giuliano Montaldo e Vittorio De Sica, Bassani le definisce “mediocri”. Questo capitolo finale riprende la prima parte del lavoro dedicata alla vita dello scrittore. Si crea così una specie di cornice che rimanda in un certo senso alla struttura circolare del romanzo Il giardino dei Finzi-Contini. E in questa maniera alla Bassani si conclude il lavoro sul tema dell’altro, ancora di straordinaria attualità. |
| Description: | M.A. ITALIAN |
| URI: | https://www.um.edu.mt/library/oar//handle/123456789/7086 |
| Appears in Collections: | Dissertations - FacArtIta - 2012 |
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