Ruffiani e mezzane nella commedia del Cinquecento

Abstract

''Tutto il mondo e un palcoscenico ed ogni palcoscenico e un bordello'. La seconda metafora di questa provocatoria frase rappresenta uno specchio fedele della commedia del Cinquecento. Impregnata dello spirito edonistico rinascimentale e di un ideale di amore licenzioso, la commedia porta in scena una schiera di cortigiane e meretrici, insieme a ruffiani e ruffiane. L'intento del presente studio e di approfondire la conoscenza di questi personaggi che si distinguono per la loro ambiguita. Si e ritenuto opportune includere nella trattazione dell'argomento le fonti della commedia cinquecentesca, dal memento che, anche nella palliata e nella novellistica, sono presenti i ruffiani, sia nell'accezione maschile sia in quella femminile. Inoltre mi e sembrato utile fare una breve panoramica su quegli aspetti della commedia che concemono questi personaggi. Per tracciame un profile compiuto e stata necessaria un' analisi descrittiva dell' aspetto fisico, del carattere, delle situazioni che Ii coinvolgono e del linguaggio. La molteplicita di aspetti e sfaccettature del tipo emergono dalla commedia in modo esaustivo, facendo parlare i personaggi, mediante le citazioni. Credo che nulla permetta di cogliere appieno la furbizia, la scaltrezza e l'oscura saggezza dei ruffiani e delle ruffiane, meglio delle parole da loro usate, nel progettare e nel compiere, con destrezza e nefasta abilita, le innumerevoli imprese. Le citazioni gettano luce sulla complessa rete di rapporti che vengono intrecciate nel corso della commedia.