Il 'Giornale maltese' di Ignazio Saverio Mifsud

Abstract

Il nome di Ignazio Saverio Mifsud e noto soprattutto per la Biblioteca Maltese, una raccolta bio-bibliografica degli scrittori maltesi dalle origini sino al 1650. Tale opera, da molti ritenuta ancora la piu rappresentativa dell'autore, deve la propria fortuna al fatto d'essersi ispirata alla ben piu famosa Bibliotheca Sicula di Antonino Mongitore. La critica ha quindi messo in grande rilievo il menzionato lavoro del Mifsud, mettendo contemporaneamente in secondo piano la sua collezione di ventiquattro volumi manoscritti detti Stromati. Questi ultimi, che si trovano nella Biblioteca Nazionale di Malta, costituiscono una vera e propria miniera di rare informazioni storiche su Malta. Nonostante si sia estratta da tale collezione una miriade di materiale, non e stata fatta abbastanza luce sulla stessa fonte. Tale paradossale disattenzione da parte della critica ci ha stimolato ad intraprendere la presente ricerca. In particolar modo ci siamo prefissi l'obiettivo di sviscerare la parte piu interessante degli Stromati, ovvero il Giomale Maltese che inizia nel nono volume e prosegue consecutivamente dall'undicesimo al quattordicesimo volume. Si tratta di un lunghissimo notiziario, contenente complessivamente ben 2849 pagine, che segue giorno dopo giorno i fatti piu disparati di meta Settecento nel piccolo Stato Gerosolimitano.