Carlo Dossi, scapigliato lombardo : vita, opere, memoria

Abstract

Carlo Dossi, essendo nobile di nascita e appartenendo a una famiglia aristocratica, non faceva una vita irregolare. Tuttavia, egli trova negli scapigliati i suoi primi ammiratori entusiasti quando, ancora giovane, fa i suoi primi passi di scrittore. Cletto Arrighi, l'autore che aveva battezzato non solo un movimento culturale ma un atteggiamento di vita e di pensiero, fu il primo ad accorgersi di Dossi. Scapigliatura era un termine che definiva un particolare gruppo di giovani anticonformisti, allegri e squattrinati, soci di quelle brigate che frequentavano le bettole di Milano. Nel 1868 Dossi pubblicava L'Altrieri scritto in uno stile originale ed imprevedibile, e due anni dopo scriveva La vita di Alberto Pisani, autobiografia dell'adolescenza. Dossi si sentiva libero di pensare fuori da ogni regola anzi, spesso egli andava contro ogni regola. Nelle sue giornate solitarie, la sua natura malaticcia e sensibile si fortificava in un mondo tutto suo, un mondo fantastico. Egli s'abbandonava a quell'imperversare di parole indiavolate per rendere meglio le sfumature del suo pensiero e dei suoi sentimenti.