Le avventure di Pinocchio dal libro di Collodi al film di Benigni

Abstract

Le Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi è uno dei libri più venduti e tradotti nel mondo. Sono numerose anche le versioni televisive e cinematografiche. Nell'intento originale il libro, uscito in singoli episodi, era mirato a piccoli lettori e doveva servire per impartire non sole lezioni di vita e di morale ma anche insegnamenti grammaticali. Il libro ha avuto successo non solo fra i piccoli lettori ma anche tra i lettori maturi. Infatti letto da una persona adulta uno rispecchia se stesso nelle marachelle e le disavventure del burattino. La lettura dello stesso libro può servire come spunto di introspezione del proprio essere e a scaturire la ricerca della propria identità come accade al burattino che in questa ricerca, che pare non finisce mai, ne passa di tutti i colori, ma sono le esperienze vissute nel frattempo che lo fanno maturare. Il pensiero di Collodi è molto chiaro, la persona impara e arriva alla maturità tramite l'esperienza della vita, bella o amara che sia. Fra le persone dello spettacolo italiano che si sono ispirate a le avventure di Pinocchio troviamo Federico Fellini e il suo collaboratore Roberto Benigni. Vista la sua scomparsa prematura Federico Fellini non è riuscito a sceneggiare il suo progetto riguardante Pinocchio, per il quale già vedeva in Roberto Benigni un probabile Pinocchio.