Eros e Thanatos in Giovanni Verga e D.H. Lawrence

Abstract

Percepite come due entità essenzialmente in contrapposizione, risulta inizialmente impensabile che Amore e Morte possano interagire. Nell'antichità però gli Ellenici consideravano la passione carnale e la violenza come due facce della stessa moneta che, intensificandosi a vicenda, generano "profound destruction and disorder, a double chaotic energy threatening the foundations of human culture and identity." A secoli di distanza; la controparte moderna di questa visione può essere identificata nelle teorie di Sigmund Freud, il padre della psicanalisi contemporanea. Egli propone l'esistenza di due "principi regolatori della vita psichica." Il primo essendo l'istinto di vita, comprende i bisogni basilari per la sopravvivenza, e quindi anche la riproduzione. Nell'eros si immedesima con maggior potenza la spinta verso la vita e verso il piacere. Si tratta di una pulsione incontrollabile, primordiale e travolgente. Quando i limiti concessi dalla società, e di conseguenza dal superego, vengono oltrepassati, subentrano il pericolo e la crisi. La passione si tinge dunque di elementi patologici e la violenza si carica di negatività.