Please use this identifier to cite or link to this item:
https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/108352
Title: | Mattia Preti sperimentatore? L’opera pretiana e i quattro evangelisti di Palazzo Abatellis |
Other Titles: | Mattia Preti nel quarto centenario della nascita (1613-1699) : la pittura di Mattia Preti nei musei siciliani |
Authors: | Debono, Sandro |
Keywords: | Preti, Mattia, 1613-1699 -- Criticism and interpretation Evangelists (Bible) in art Preti, Mattia, 1613-1699 -- Influence Christian art and symbolism -- Italy Christian art and symbolism -- Malta Galleria regionale della Sicilia -- Exhibitions Guercino, 1591-1666 |
Issue Date: | 2014 |
Publisher: | Regione Siciliana |
Citation: | Debono, S. (2014). Mattia Preti sperimentatore? l’opera pretiana e i quattro evangelisti di Palazzo Abatellis. In G. Barbera, G. Cassata, & E. De Castro (Eds.), Mattia Preti nel quarto centenario della nascita (1613-1699): la pittura di Mattia Preti nei musei siciliani (pp. 23-28). Italy: Regione Siciliana. |
Abstract: | In parte a causa delle vicende storiche e personali che lo interessano, e ancora maggiormente in seguito ad una particolare inclinazione artistica, lo stile di Mattia Preti puo' essere a ragione considerato tutt’altro che statico, e anzi caratterizzato da un costante dinamismo e mutamento. In tal senso la carriera dell'artista non segue uno sviluppo lineare classico: le sue opere, infatti, risultano essere un susseguirsi di continue riletture, ripensamenti e variazioni, dipendenti nella loro esecuzione soprattutto dal soggetto che intendeva rappresentare. Secondo Roberto Longhi, tale atteggiamento del Preti potrebbe non essere casuale, ma sarebbe, forse, riconducibile alla possibile adesione dello stesso alla cosiddetta “metodica poussiniana”, in cui i soggetti indicano la scelta di stile che il pittore ritiene più idoneo?. In questa chiave i presupposti per un artista sperimentatore ci sono. L'eclettismo di Preti va di pari passo anche con la sua intrinseca voglia di sperimentazione sia tecnica che compositiva. Nei disegni dell’artista, infatti, oltre ai gia' citati ripensamenti, pentimenti e variazioni, colpisce soprattutto I'interesse non tanto per la composizione d’insieme quanto piuttosto per il singolo elemento, delineato e studiato con precisione e minuzia nell'impostazione. Lo stesso soggetto funziona, inoltre, contemporaneamente da modello e variante, e la scelta dell’'uno o dell'altra dipendera, come si è visto, dal tema che si deve proporre. Al medesimo filone delle varianti appartengono i famosi pentimenti e ripensamenti, basti citare il chiaro esempio del Martirio di Santa Caterina (1661-1666, Museo Nazionale di Belle Arti, Valletta), soggetto adattato, modificato e ridipinto sulla stessa tela rappresentante anch’essa un martirio (quello di San Paolo), portato a termine attraverso la guida di studi, schizzi e bozzetti della Santa, cui il Preti si era dedicato pochi anni prima. |
URI: | https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/108352 |
ISBN: | 9788861642676 |
Appears in Collections: | Scholarly Works - FacEduAOCAE |
Files in This Item:
File | Description | Size | Format | |
---|---|---|---|---|
Mattia Preti sperimentatore l opera Pretiana e i quattro evangelisti di Palazzo Abatellis 2014.pdf Restricted Access | 250.24 kB | Adobe PDF | View/Open Request a copy |
Items in OAR@UM are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.