Chi dura vince

Abstract

Chi dura vince è un melodramma giocoso in due atti di Luigi Ricci sul libretto di Iacopo Ferretti.

La trama di quest'opera: Il conte Sanviti si innamorò perdutamente di una donzella povera ma nobile, e la sposò. Ben presto si rese conto di essere dominata dallo spirito di orgoglio, capriccio e dissipazione. Le correzioni ei consigli del marito furono vani, così escogitò uno stratagemma per riportarla al suo dovere.

Il Conte aveva acquistato un antico castello, di cui era amministratore un pazzo di nome Gennaro. Andò il conte a questo castello, e fingendosi un misero uomo, e nascondendosi sotto il nome d'Andrea, cercò lavoro nella bottega di un certo Giovanni berrettaio; e fece credere che usurpando il nome del conte avesse sposato una dama che certamente presto sarebbe arrivata al castello, e perciò ella fece ogni sforzo per informarla con destrezza del suo inganno.

Giunge infatti la Contessina e è informata del fatto. Lei si appella alla Baronessa, sorella del Conte Sanviti, che ordina l'arresto dei detti coniugi. Il conte Sanviti svela lo stratagemma alla sorella e la prega di aiutarlo. Viene proposto il divorzio, che viene accettato dalla Contessina al solo scopo di vendicarsi del marito. La Contessina adesso è dominata solamente di crudele gelosia; l'orgoglio, il capriccio e la dissipazione hanno ceduto il posto alla riflessione e al pentimento; l'amore ha preso il posto della vanità, e il Conte, riconoscendo il cambiamento in lei, consola la sposa pentita rivelandole che lui è il vero Conte e perdona il suo passato.