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https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/98382
Title: | Identità e nazionalismo nella stampa italofona a Malta dal 1870 al 1900 |
Other Titles: | Mediterraneo : Tunisi 2017-2019 |
Authors: | Portelli, Sergio |
Keywords: | Maltese newspapers Nationalism -- Malta Malta -- History -- British occupation, 1800-1964 Italian language -- Malta Press -- Malta -- History |
Issue Date: | 2021 |
Publisher: | Éditions Universitaires Soteparagraphes |
Citation: | Portelli, S. (2021). Identità e nazionalismo nella stampa italofona a Malta dal 1870 al 1900. In A. Campisi, & M. Dhouib (Eds.), Mediterraneo: Tunisi 2017-2019 (pp. 987-998). Tunis: Éditions Universitaires Soteparagraphes. |
Abstract: | Per l’isola di Malta, l’Ottocento è stato un secolo di grandi cambiamenti. Gli eventi storici locali ed internazionali sconvolsero l’ordinamento amministrativo locale, che nel giro di tre anni a cavallo dei secoli XVIII e XIX cambiò ben tre volte. Dopo oltre due secoli e mezzo di dominio del regime teocratico dei Cavalieri Ospedalieri dell’Ordine di San Giovanni, nel 1798 Malta venne consegnata alla Francia. Gli isolani sperarono che tale cambiamento portasse ad un corrispondente mutamento del rapporto tra dominati e dominatori, in cui i princìpi di libertà, uguaglianza e fraternità venissero applicati a beneficio della popolazione locale. La realtà, invece, dimostrò che per i francesi Malta non era altro che un luogo di transito nel centro del Mediterraneo sulla via dell’Egitto, dove Napoleone si apprestava a lanciare la sua campagna militare di occupazione. I nuovi dominatori sconvolsero l’ordinamento sociale isolano, privando i nobili dei loro diritti e scontrandosi con la Chiesa, la cui influenza era onnipresente. Fu proprio la decisione dei francesi di spogliare le chiese dai loro tesori, aggiunta ad una crisi economica sempre più acuta, che indusse i maltesi a ribellarsi ai francesi a costo di gravi perdite tra la popolazione, fino alla capitolazione della ridotta guarnigione transalpina ed al successivo avvento degli inglesi nel 1800 [vedi Testa 1997]. La nefasta esperienza coi francesi e il successo ottenuto nella liberazione dell’isola dal giogo napoleonico – seppure con l’aiuto decisivo di una forza congiunta anglo-portoghese-borbonica – diede ai maltesi una più chiara consapevolezza della propria identità. Essa andava nutrita e protetta, in quanto fungeva da vessillo attorno al quale i maltesi potevano raccogliersi nella loro interazione con i loro dominatori stranieri per rivendicare i propri diritti. Nei decenni successivi, delusi dalla constatazione che il protettorato inglese non si rivelava altro se non una dominazione coloniale, i maltesi trassero ispirazione dalle lotte risorgimentali nei vicini stati italiani e dagli esuli liberali che dalla Sicilia e dalla penisola trovarono rifugio sull’isola, avvalendosi della libertà di stampa in vigore dal 1838. Nonostante le opinioni divergenti sul risorgimento italiano e sui rapporti con le autorità coloniali in seno alla classe più influente, costituita dai nobili, dal clero e dai professionisti istruiti, i maltesi nutrivano la consapevolezza di una propria identità unica e distinta da quelle dei popoli vicini e dei dominatori inglesi. |
URI: | https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/98382 |
Appears in Collections: | Scholarly Works - FacArtTTI |
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