Please use this identifier to cite or link to this item: https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/114224
Title: Merope
Authors: Pacini, Giovanni
Keywords: Operas -- Librettos
Operas -- Librettos -- 19th century
Pacini, Giovanni, 1796–1867
Cammarano, Salvatore, 1801-1852
Teatru Rjal (Valletta, Malta)
Issue Date: 1866
Publisher: Tip. G. e M. Borg
Citation: Pacini, G. (1866). Medea. Opera Librettos (OPL-466). University of Malta Library, Archives & Rare Books dept.
Abstract: Merope è un'opera in tre atti di Giovanni Pacini, su libretto di Salvatore Cammarano. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro San Carlo di Napoli il 25 novembre 1847.
L'avvenimento ha luogo in Messene. La trama è tratta dall'omonima tragedia di Vittorio Alfieri: Polifonte ha condannato a morte il fratello Cresfonte ed i suoi figli, usurpando il trono di Messene. Solo un figlio dell'estinto sovrano scampa al massacro, grazie al fido Polidoro, e viene condotto in salvo in Elide sotto il nome di Egisto, mentre la vedova di Cresfonte, Merope, viene tenuta nella reggia di Messene, con Polifonte che la reclama quale moglie. Quindici anni dopo, Cresfonte, sempre sotto falsa identità, prova a rientrare a Messene, ma sulla via viene aggredito da un ignoto avventore, che rimane ucciso; perciò il giovane viene condotto da Polidoro e Merope, che sente una forte attrazione per il prigioniero, temendo tuttavia che l'uomo da lui ucciso sia proprio Cresfonte, timore confermato apparentemente dal ritrovamento della cinta del figlio nei pressi di Messene, in realtà persa dallo stesso durante la colluttazione. Merope dunque gioisce all'idea di punire l'assassino di Cresfonte; tuttavia, Polidoro riconosce nel prigioniero il figlio perduto, e frena la furia della donna. Polifonte, irritato dallo stravolgersi degli eventi, minaccia Merope che metterà a morte il ragazzo, se non lo sposerà. Merope finge di acconsentire alle richieste del tiranno; tuttavia, durante la funzione nuziale, Cresfonte riesce a sciogliersi dalle catene, afferrare l'ascia bipenne destinata al sacrificio per lo sposalizio e ad uccidere con questa Polifonte, mentre il popolo di Messene, avendo appreso che il ragazzo è figlio dell'ucciso sovrano, interviene e liquida rapidamente le guardie fedeli al tiranno. Ai calorosi accenti di Merope e Polidoro, Cresfonte è riconosciuto quale re.
URI: https://www.um.edu.mt/library/oar/handle/123456789/114224
Appears in Collections:Med-Ora - A&SCOpl

Files in This Item:
File Description SizeFormat 
Merope_1866.pdf8.19 MBAdobe PDFView/Open


Items in OAR@UM are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.